Il 25 settembre 2024 siamo andati a Novara sulle nostre Stereo-mobili (rigorosamente cantando e ascoltando musica per tutto il viaggio) per partecipare alla masterclass tenuta dai King’s Singers, ospitati dagli amici del coro Alterati in Chiave. Insieme ad altri gruppi vocali arrivati da ogni parte d’Italia abbiamo riempito il salone dell’Arengo e ne siamo tornati più ricchi di prima: di nuovi brani, di consigli, di momenti di condivisione musicale e anche di foto e autografi!
The King’s Singers è un gruppo a noi molto caro che non ha bisogno di presentazioni: partecipare alla loro masterclass è stato un piacere e un onore. Ci sarebbe così tanto da scrivere, così tante emozioni da mettere per iscritto che si può fare solo un elenco parziale delle cose che ci sono piaciute…
1) Essere in una sala piena di cantanti divisi per sezioni a formare un immenso coro di sconosciuti che, dopo pochi minuti, non abbiamo più sentito come tali.
2) Immaginare di trovarci a Westminster Abbey cantando per nientepopodimeno che Purcell, come suggerito da Patrick che ci ha guidati su “Thou knowest, Lord” (cosa che non gli ha impedito, a fine giornata, di avere in testa un brano di Eminem).
3) Migliorare il nostro inglese cantato ripetendo le frasi tutti insieme, a una sola voce (quella di più di 200 musicisti!).
4) Fare riscaldamento con canzoncine a tema ferroviario sotto la direzione di Edward.
5) Imparare a dialogare con gli altri anche quando non li abbiamo mai visti prima, come abbiamo fatto nella conversazione musicale che Christopher ci ha invitati a intrattenere in “Lay a garland”.
6) Ascoltare i King’s parlare di come il loro legame di amicizia e rispetto reciproco sia fondamentale anche per la qualità delle loro performance (in questo ci ritroviamo moltissimo!).
7) Le battute di Jonathan, che ci ha ricordato l’importanza di costruire la giusta atmosfera sia per i colleghi che per il pubblico (e ci ha pure fatto da leggio umano).
8) Invitare Julian, che ama molto Lucca, a cena da noi (oh, non si sa mai).
9) La cortesia dei King’s, esperti e bravissimi, ma anche così disponibili con i loro fan (e studenti, almeno per un paio d’ore).
10) La delicatezza che i King’s hanno avuto nei riguardi del loro collega Nick, che per un po’ non prenderà parte agli eventi didattici e ai concerti per poter gustare preziosi momenti con la propria famiglia. Quando si fa musica insieme non si studiano solo spartiti, ma si crea un equilibrio tra passione per il canto e cura dell’altro che va ben oltre il palco.
Per questo, e per tanto altro, ringraziamo The King’s Singers, gli Alterati in Chiave e tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa esperienza così meravigliosa!
Maria Elena Lippi
English version
On 25 September 2024, we travelled to Novara in our Stereo-mobiles (singing and listening to music all the way, of course) to take part in a masterclass given by the King’s Singers, hosted by the friends from the Alterati in Chiave choir. Together with other vocal groups from all over Italy, we filled the Arengo hall and came back richer than before: with new songs, advice, musical exchange and even photos and autographs!
The King’s Singers are a group very close to our hearts and need no introduction: it was a pleasure and an honour to take part in their masterclass. There would be so much to write about, so many emotions to express, that one can only make a partial list of the things we enjoyed…
1) Being in a room full of singers divided into sections to form a huge choir of strangers who, after a few minutes, we no longer heard as such.
2) Imagining us in Westminster Abbey singing to none other than Purcell, as suggested by Patrick, who led us in “Thou knowest, Lord” (which did not stop him from having an Eminem song in his head by the end of the day).
3) Improving our sung English by repeating phrases all at once, in one voice (that of more than 200 musicians!).
4) Warming-up with railway-themed songs led by Edward.
5) Learning to dialogue with others, even if we have never seen them before, as we did in the musical conversation Christopher invited us to have in “Lay a garland”.
6) Listening to the King’s Singers talk about how their bond of friendship and mutual respect is also fundamental to the quality of their performances (we totally agree on that!).
7) The jokes of Jonathan, who also reminded us of the importance of creating the right atmosphere for both colleagues and audience (and even acted as a human stand).
8) Inviting Julian, who is very fond of Lucca, to dinner (well, you never know).
9) The courtesy of the King’s, who are so experienced and talented, but also so helpful to their fans (and students, at least for a few hours).
10) The King’s kindness to their colleague Nick, who will be taking a break from teaching and concerts for a while to enjoy precious moments with his family. When you make music together, you do not just study notes: you create a balance between passion for singing and care for each other that goes far beyond the stage.
For this and much, much more, we thank The King’s Singers, the Alterati in Chiave and all those who helped to make this such a wonderful experience!
Maria Elena Lippi