Lucca Classica 2025

Il pomeriggio del 27 aprile abbiamo partecipato al Lucca Classica Music festival esibendoci presso il bellissimo Oratorio degli Angeli Custodi della città di Lucca. Con il nostro concerto abbiamo voluto rendere omaggio al compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, a 500 anni dalla sua nascita. Insieme al pubblico, che è intervenuto numeroso, abbiamo percorso un viaggio musicale dal canto gregoriano ai nostri giorni.

Appena arrivati all’Oratorio, ci siamo subito resi conto di avere il privilegio di poter cantare in un luogo straordinario, con decorazioni barocche, affreschi, statue e tele di mille colori che facevano da sfondo luminoso alla nostra esibizione. Una sensazione unica!

Per immergerci a pieno in questa atmosfera, abbiamo deciso di sfruttare tutti gi spazi dell’Oratorio, iniziando il concerto dal balcone sopra l’altare, per poi scendere e cantare di fronte al pubblico e da angoli  diversi della chiesa.

Abbiamo scelto di mostrare due volti del grande polifonista, eseguendo brani della produzione sacra come Jesu rex admirabilis, Sicut cervus e Alma redemptoris mater e anche un esempio meno noto di produzione profana come il madrigale Ahi che quest’occhi miei. Non sono mancati altri brani cinquecenteschi, tra la spensieratezza di quelli più giocosi e la tristezza di quelli che cantano le pene d’amore. Abbiamo poi eseguito Ubi caritas del compositore contemporaneo Ola Gjeilo, che parte da un tema gregoriano sviluppandolo con una sensibilità musicale moderna. A conclusione del concerto abbiamo voluto fare un piccolo viaggio anche attraverso mondi lontani, eseguendo brani della cultura popolare sudamericana e haitiana, che con la loro musica coinvolgente e gioiosa esprimono una preghiera universale di speranza e di pace.

Con il pubblico, che si è mostrato attento e coinvolto, abbiamo condiviso tante emozioni, dalla commozione all’euforia, dalla malinconia alla gioia. La musica riesce sempre a creare ponti e a consolidare i legami tra noi!

Ringraziamo gli organizzatori di Lucca Classica e in particolare il suo Direttore Simone Soldati per l’invito e il pubblico che ci ha accolti con entusiasmo.

Marta Marchetti